Uno studio dell’ONU riferisce che ogni anno più di 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani (come se ogni minuto venisse scaricato nell’oceano un tir pieno di plastica).
Il successo recente, soprattutto fra i giovani, di alcune iniziative mondiali di protesta contro l’inerzia dei governi di fronte ai sempre più gravi problemi ambientali, mostra chiaramente che in
questa generazione è forte la preoccupazione per la salute del nostro pianeta. Fenomeni come il riscaldamento globale, l’aumento della CO2, l’acidificazione degli oceani, il disboscamento, solo
per citarne alcuni, hanno trovato terreno fertile nella sensibilità dei ragazzi che richiedono, senza aspettare le decisioni dei politici, di partecipare in prima persona ad azioni che
servano da motore per avviare un cambiamento nelle nostre abitudini.
L’associazione Give him a chance onlus, propone il progetto Scuola plastic free con i seguenti obiettivi:
- analizzare e illustrare agli studenti e alle famiglie, con l’aiuto di esperti nel campo dell’ambiente e dell’alimentazione, i nostri stili di vita per prendere coscienza di dove questi siano
dannosi per l’ambiente e per la nostra salute;
- partendo dalle scuole, ma coinvolgendo le famiglie, scoraggiare l’utilizzo di plastiche monouso fino ad arrivare alla loro totale eliminazione;
- scoprire alternative ecosostenibili alle plastiche monouso e da imballaggio;
- migliorare le abitudini alimentari attraverso una riscoperta dei cibi più salutari che induca a una forte limitazione di quelli confezionati;
Il progetto prevede anche la sostituzione completa delle bottiglie di plastica, che gli studenti usano solitamente per portare l’acqua a scuola, con delle borracce in materiale riutilizzabile:
Give him a chance si farà carico di acquistarne un consistente numero per venire incontro ai bisogni delle famiglie più disagiate.
Si prevede di articolare il progetto in tre fasi:
- organizzazione di un convegno sul tema per illustrare il progetto con la collaborazione di eminenti docenti universitari ed esperti nel settore ;
- creazione di un evento raccolta fondi per garantire la sostenibilità economica del progetto;
- avvio della fase operativa nelle scuole:
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- nomina di un referente del progetto in ogni scuola aderente
- realizzazione di percorsi di educazione ambientale, che verranno seguiti da docenti delle scuole stesse, focalizzati sul problema dell’acqua e delle plastiche monouso;
- analisi dell’acqua corrente nelle scuole ed eventuale dotazione di filtri purificatori;
- ricerca di operatori locali per la fornitura di merende che soddisfino i requisiti di genuinità per sostituire i prodotti confezionati;
- uso delle borracce ed eliminazione delle bottiglie di plastica
- creazione di laboratori per la creazione artigianale di alcuni materiali riciclabili sostitutivi delle plastiche monouso e degli imballaggi.
- monitoraggio del progetto al termine dell’anno scolastico, con eventuale manifestazione per la disseminazione delle buone pratiche.