Gioco anch'io

Nell’area di Cagliari e del suo hinterland esistono numerosi parchi attrezzati con giochi per intrattenere bambini di varie età. Purtroppo in nessuno di questi parchi sono presenti dei giochi utilizzabili da bambini con disabilità.

L'articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza al comma 1 dice: "Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica", dove il gioco viene sancito come un diritto per tutti i bambini. Con il gioco i bambini imparano a stare insieme, a relazionarsi ed a rispettare le regole, ad accettare i propri simili con i loro pregi ed i loro difetti; si preparano insomma ad un futuro nel quale dovranno essere parti di una società.

L’associazione Give him a chance onlus, ha promosso un’iniziativa volta a porre fine a questa situazione discriminatoria attivando una raccolta fondi online sulla piattaforma buonacausa.org, chiamata “Gioco anch’io”. Lo scopo di questa azione è quello di reperire le risorse necessarie per l’acquisto di un’altalena, una giostra e altri eventuali giochi adatti ad ospitare anche bambini con varie disabilità. Si tratterebbe di una prima installazione alla quale dovrebbero in futuro seguirne delle altre con l’obiettivo di creare il primo parco inclusivo della Sardegna, un obiettivo che contribuirebbe a rendere Cagliari una città migliore per tutti. Con il gioco e l’esperienza diretta si attivano atteggiamenti di solidarietà ed empatia. L’area identificata è quella del parco di Terramaini che ben si presta per la sua superficie ampia e pianeggiante, ed è facilmente raggiungibile dai comuni limitrofi. L’associazione ha dato incarico allo studio di ingegneria e architettura Iam3d di studiare la collocazione migliore per i nuovi giochi da installare prevedendo già i possibili sviluppi futuri. Il progetto è stato presentato al Comune ed è attualmente in attesa del parere favorevole della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio